martedì 5 maggio 2015

Carabinieri: evoluzione uniformi e armi

  1. Evoluzione delle armi da fuoco.
Moschetto piemontese mod.1833


Fin dalla loro istituzione i Carabinieri furono armati di fucili più leggeri rispetto ai fucili da fanteria, per necessità di fornire al Corpo armi efficienti, leggere, maneggevoli per lo svolgimento del servizio di tutela dell'ordine pubblico.
Nel 1833 fu brevettato  e confermato l'impiego del moschetto (successore della carabina mod.1814). esso risulta più corto e leggero rispetto ai fucili. Il moschetto mod.1833 presenta pietra focaia e canna ad anima liscia.  Altro...


  2. Evoluzione delle armi bianche.

Sciabola mod.1833

Chiamata comunemente "albertina" poichè adottata sotto il regno di Carlo Alberto , questa sciabola mod.1833 è la spada più elegante fra le armi bianche in dotazione all'esercito piemontese.


Fu prescritta dal Regolamento del 25 Giugno 1833 per tutti gli ufficiali e maresciallo a piedi e a cavallo.


Specifiche: impugnatura rivestita in filo d'argento, lama diritta larga 27-28 mm, guardia in ferro forbito....Altro









  3.  Evoluzione delle uniformi.


Uniforme ufficiale mod.1833


Riguardo al campo uniformologico, vennero abbandonati i pantaloni napoleonici aderenti e gli stivaletti alla mezza scudiera.

Re Carlo Alberto nel 1832 stese il regolamento per le divise degli ufficiali e il 25 Giugno del 1833 approvò le "Regie Determinazioni e Regolamento sopra il corredo".

Tra le modifiche del 1833 troviamo l'introduzione del pennacchio rosso-blu, a piume corte per i sottufficiali e militari di truppa, a piume lunghe e ricurve (a salice piangente) per gli ufficiali.
Altro...







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